Non lo so mica se ho voglia di scrivere questo post…sono giorni che ci penso, a volte sento di volerlo fare, altre molto meno…Penso che rasenta il volermi giustificare, cosa che non credo di dover fare, davanti a voi che ci leggete….
E’ finita. E’ finita per davvero.
Vorrei in questo post rispondere a molte delle domande che avete tirato in ballo, cerchero’ di farlo. Restando fedele a Luca sappiate da subito che niente di quello che sto per scrivere e’ cosa nuova per lui. Tutto detto e ridetto, sentito e risentito, alcune cose quasi fino allo sfinimento, alla noia.
Non e’ mai stato facile stare con Luca, non e’ mai stato facile far quadrare il cerchio un po’ troppo affollato della mia vita…certi periodi ci riuscivo meglio, mi sdoppiavo meglio, certi altri era piu’ difficile. La mia vita vera e’ andata a rotoli in questi due anni con Luca, perche’ io una traditrice incallita non lo sono mai stata. Perche’ come e’ stato detto in varie occasioni, amare Luca voleva dire non amare altro. Non sto affibbiando responsabilita’, magari la mia vita vera sarebbe andata a rotoli comunque anche senza di Luca, magari ci avrebbe messo piu’ tempo ma si sarebbe disfatta lo stesso. E’ irrilevante ormai. Ho amato Luca? Si, l’ho amato, non saprei dire se si trattasse di un amore canonico, ammesso che questo esista, ma sicuramente e’ stato amore.
Due anni sono lunghi, le cose sono iniziate in un modo, si sono evolute in un altro e poi, come molti hanno sostenuto, un cambiamento, un punto della situazione va fatto altrimenti la storia si accartoccia su se stessa. O almeno cosi vedo le cose io. Non sono tipa da girare mille volte intorno all’isolato, ci giro una, ci giro due, ci giro 100, poi se quell’isolato mi piace decido che una casa su quella strada magari potrei comprarla.
Vi sembrera’ strano – figuratevi a me – ma Luca e’ venuto da me una sola volta, nel gennaio del 2011, la prima volta. In tutti i seguenti incontri da febbraio 2011 a luglio 2012 sono sempre andata io da lui, con una regolarita’ da molti di voi ritenuta folle, e folle lo era, con delle scuse a casa che piu’ inverosimili non potevano essere, correndo dei rischi stratosferici, per me, per la mia famiglia, tutte le volte, tutte le volte in cui ci siamo visti. A lungo andare questo incide sul rapporto. Perche’ e’ vero che io sono irruente, e’ vero che io sono un fiume in piena, e’ vero che io sono pragmatica, e’ vero che ad ogni problema trovo una soluzione, ma e’ anche vero che lo stesso standard lo pretendo da chi dice di amarmi e di amarmi alla follia come Luca. Non entro nel merito delle motivazioni di Luca sulla sua impossibilita’ a venirmi a trovare, non voglio generare polemiche che Luca ha sentito in tutte le forme in questi due anni. Mi limito a dire che ad un certo punto anche la piu’ cieca innamorata come me si trova costretta a guardare in faccia la realta’.
Ho desiderato una vita con Luca. Ho immaginato una vita con Luca. Non ho trovato nessuna fessura alla sua porta. Solo una chiusura. Una chiusura che ha fatto si che io non mi spingessi con la fantasia ad immaginare, concretamente, come avremmo potuto risolvere le immancabili mille difficolta’ che una vita insieme ci avrebbe prospettato. I figli, dove vivere, il lavoro. Non ci ho mai pensato. Infantile forse ma finche’ la fessura restava chiusa non aveva senso per me pensarci. Botte piena e moglie ubriaca. Moglie coetanea a casa e amante trentenne, giovane, bella, innamorata, porca, sperimentatrice, sulla porta dello studio ogni 5 settimane senza dover batter ciglio. Lo biasimereste? Forse no. E forse in fondo, nonostante la durezza delle mie parole in questo momento, non lo biasimo nemmeno io. Finche’ ce n’e’, prendiamocelo.
E’ stato a quel punto che mi sono allontanata. Avevo bisogno di mettere una distanza emotiva tra quello che sentivo per lui e quello che lui mi offriva. Ho cercato altro. A sua insaputa. Non tanto perche’ desiderassi un uomo nuovo, in fondo con Luca avrei potuto scopare con tutti gli uomini che volevo, era il nostro gioco, ma volevo allontanarmi dalle mie emozioni. Ma Luca ha avuto dei sentori e ha scoperto tutto. Pensavo tra noi fosse finita, pensavo non mi avrebbe piu’ voluta, invece un uomo innamorato perdona. Forse senza chiedersi troppo – aggiungo io oggi – che cosa ci fosse dietro quel mio tentativo di trovare un altro uomo.
Ma, col senno del poi, il danno era fatto, qualcosa dentro di me era cambiato ed era cambiato per sempre.
Io non potro’ mai dire che con Luca non sia stata bene, tra le sue braccia raggiungevo apici di perfezione, e forse paradossalmente e’ proprio per questo che ci ho messo tanto a staccarmi una volta capito che la casa in quell’isolato lui non l’avrebbe mai manco guardata. E’ stata una cosa improvvisa? No, ovviamente no, a luglio volevo chiudere tra noi, volevo stare meno bene con lui, mi sarebbe bastato un segnale e avrei chiuso. Invece sono stata bene, come sempre, e nuovamente ho rimandato una decisione che pero’ sapevo gia’ avrei preso. Non l’ho voluto sentire per tutto il periodo di ferie, non volevo dipendere nuovamente, come l’estate scorsa, dalla sua disponibilita’, non volevo sentirmi patetica con un cellulare attaccato alla mano ad aspettare una mail tra una rada ed un’altra e a struggermi nel frattempo.
E in quel mese mi sono allontanata. In quel mese ho capito che non ero piu’ disposta a girare a vuoto. Che meritavo di piu’, di piu’ di un amante a vita. Volevo essere felice, ed esserlo pienamente. E con Luca questo non sarebbe stato possibile…
